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Settimana scorsa abbiamo parlato di tempo, di memoria, di attività passate e future. Oggi parliamo di spazio, dei luoghi dove queste attività si manifestano.
Notiamo come non tutti conoscono gli spazi dei quattro piani della nostra struttura, quindi invitiamo ad un tour “virtuale” da 👉🏼 questa pagina, e se volete la prossima volta che venite chiedete a qualcuno del Consiglio di farvi fare un giro.
Una caratteristica che qualcuno nota ed è per noi importante, è l’assenza di Slots. Non sono mai entrate e mai entreranno. Ne parleremo meglio prossimamente.
La nostra Casa del Popolo è operativa dal 1946, e ripercorrendo qualche foto d’epoca (👉🏼 qui c’è una piccola storia) non passa inosservata la partecipazione popolare per la Liberazione di Settignano, nell’agosto del 1944.
Ci stiamo avvicinando al 25 Aprile, e visti i tempi e la situazione politica italiana, forse è il caso di preoccuparci un po’ di più di cosa fu la Liberazione e il Fascismo.
Vi invitiamo a leggere il seguente articolo dell’amico Antonio Gibelli, a partecipare (da noi o altrove) con rinnovata energia al 25 Aprile.
Anticipiamo che la sera di Mercoledì 19 aprile ci sarà l’Assemblea dei Soci della CdP. Manderemo presto i dettagli, intanto segnatevi la data.
PS: domenica scorsa la giornata di Tesseramento all’ANPI ha visto molta partecipazione. Seguite se volete su 👉🏼Facebook i resoconti puntuali delle varie attività.
✍️ IL PELO DI LA RUSSA
Il lupo perde il pelo ma non il vizio: si potrebbe liquidare così l'ultima incursione di Ignazio La Russa sul "proprio" passato. Ma non basta. Vietato minimizzare. Occorre dire qualche parola chiara mentre si leva il polverone in cui il neofascismo preferisce muoversi e spera di prosperare, reso spavaldo dall'occupazione del governo.
La prima è questa. Non è un incidente, è una rivincita a lungo covata. Non è un diversivo, è una strategia. La strategia consiste nel somministrare il veleno a piccole dosi sapientemente distillate perché il corpo si abitui, ossia modificare la narrazione pubblica della storia italiana così come è scritta indelebilmente nella Costituzione: depotenziare la discriminante tra fascismo e antifascismo, il primo macchia pesante, autentico macigno nella storia italiana, il secondo (tutti compresi) artefice della rinascita democratica. Significa attenuare le responsabilità del fascismo riducendolo a una categoria amplissima come totalitarismo, o a un singolo aspetto su cui converge l'esecrazione universale: le leggi razziali e la shoah. La parte non come coerente col tutto, ma come aspetto estremo e perciò inconfrontabile e inafferrabile del male. Male decontestualizzato.
Chiamerei tutto questo revisionismo subdolo. Leggeri ritocchi progressivi che cambiano la fisionomia dell'insieme, come nelle maschere: qualcosa rimane ma l'identità cambia. L'arte del neofascista mascherato e trasformista consiste nel nascondere il ghigno satanico sotto il mazzo di fiori candidi a Liliana Segre. Consiste nel commuoversi nella Sinagoga senza ricostruire il percorso attraverso cui la razzia nel ghetto è stata organizzata. Come ha ricordato un testimone, i nazisti andarono a cercare gli ebrei in tutta Roma guidati dai fascisti.
Nel caso specifico la sequenza narrativa - evidentemente concordata con Meloni - è la seguente.
le Fosse Ardeatine furono un'orrenda strage di italiani
la strage fu una rappresaglia contro l'attentato comunista di via Rasella
quello di via Rasella fu un attentato criminale e inutile, non contro un reparto al servizio dell'occupante nazista, ma contro un'innocua banda musicale alto-atesina. In sintesi
un attentato inutile dei comunisti provocò una vergognosa strage di italiani
quella fu una pagina poco nobile (diciamola tutta: ignobile) della Resistenza antifascista
la Resistenza non è una bella pagina della storia italiana
sui rapporti tra fascismo e antifascismo c'è ancora molto da discutere.
La condanna delle Fosse Ardeatine ribadita da La Russa dopo aver lanciato il sasso non smentisce ma conferma. La ripulsa sdegnata, la mezza verità, la maschera dell'italianità allestita da Meloni hanno riportato a galla un falso che gli storici (primo fra tutti Sandro Portelli nel suo mirabile racconto corale L'ordine è già stato eseguito, Donzelli 2019) hanno definitivamente smontato: quello secondo cui gli autori dell'attentato vilmente non risposero all'intimazione di costituirsi se volevano evitare la rappresaglia. Quell'intimazione non è mai esistita. Il manifesto fu affisso dai nazisti a strage consumata: "l'ordine è già stato eseguito" appunto. Il che mostra che anche il paragone evocato da La Russa con Salvo D'acquisto, l'eroico carabiniere che fu giustiziato dai nazisti per aver coperto gli autori di un attentato contro di loro, non è un omaggio alla verità ma è parte della menzogna: responsabili i comunisti, autori i nazisti, vittime gli italiani (i fascisti spariti).
La revisione avanza a passi regolari, riprendendo una tradizione che ha radici lontane e profonde (il qualunquismo di Guglielmo Giannini, l'anti-antifascismo di Montanelli e non solo, l'antipolitica di Berlusconi secondo la quale l'antifascismo era ferrovecchio, l'anticomunismo al contrario attualissimo). Ma che oggi si fa più audace e pericolosa perché si insedia nelle massime cariche dello stato: emana da coloro che hanno giurato sulla Carta e che dovrebbero incarnarne la lettera e lo spirito. La Russa non è uno scapestrato, ma l'esploratore incaricato da tutti i compari di saggiare il terreno con le sue incursioni, per spostare l'argine a poco a poco. Occorre fermarlo, perché l'argine non ceda.
Antonio Gibelli
PROSSIMI EVENTI
🔴 venerdì 7 - 20:00 | Cena sociale
Menù di Giulio:
Pizza e coccoli
Insalatina con le fragole
Gelato
Offerta minima 10 euro. Prenotarsi al bar 055697007
🔴 venerdì 7 - 21:30 | tre cortometraggi
Cinemanemico proietta:
Aya goes to the beach
Regia di Maryam Touzani. Un corto con Nouhaila ben Moumou, Fatima Herandi Raouya, Badia Aziz. Genere Drammatico - Marocco, 2015, durata 17 minuti.
Aya ha solo 10 anni ma già lavora come domestica in un appartamento di Casablanca. Segregata in casa, le sue uniche distrazioni sono la tv e la vicina di casa in sedia a rotelle, con cui chiacchiera dal balcone. La festa dell’Eid si avvicina e Aya sogna di poter realizzare il suo sogno: uscire per andare al mare.
Tu seras mon allié
Regia di Rosine Mfetgo Mbakam. Un corto con Isabelle Anciaux, Gaël Maleux, Bwanga Pilipili. Genere Drammatico - Camerun, 2012, durata 20 minuti.
Domé, una donna del Gabon, viene fermata all’aeroporto di Bruxelles e sottoposta a un lungo interrogatorio. I suoi documenti risultano falsi. Per entrare nel Paese chiede protezione agli spiriti e giunge a un atto estremo.
Yasmina
Regia di Ali Esmili & Claire Cahen. Un corto con Hana Mekacher, Kenza Noah Aiche, Capucine Valmary, Catherine Salée, Sébastien Houbhani, Patrick D’Assumcao. Genere Drammatico - Francia, 2018, durata 20 minuti.
La quindicenne Yasmina è la giovane promessa di una squadra di calcio. Brava e piena di grinta, è determinata ad affermarsi nel mondo dello sport. Quando arrestano il padre clandestino, Yasmina deve decidere se nascondersi o giocare la partita più importante per il suo futuro.
🔴 domenica 16 - 21:15 | Concerto Coro e Orchestra a sostegno AIABA
Il concerto si inserisce nella nostra pluriennale attività a sostegno dell'associazione A.I.A.B.A. Onlus, (Associazione Italiana per l'Assistenza ai Bambini Autistici), per sensibilizzare il pubblico e promuovere la conoscenza delle problematiche dell'autismo e delle difficoltà che le famiglie si trovano ad affrontare; il concerto inoltre sarà in memoria di Piero Perciballi, che è stato nostro carissimo corista e Presidente di A.I.A.B.A. Ingresso è libero.
🔴 mercoledì 19 - 21:00 | Assemblea Soci CdP
Approvazione bilanci, bilancio di missione e varie ed eventuali.
Dettagli nei prossimi giorni.
E’ gradita la massima partecipazione di tutti i soci.
🔴 giovedì 20 - 18:00 | Presentazione libro poesie
L’Associazione La Fonte è lieta di invitarvi alla presentazione del volume LA GRAVITÀ RIVENDICA LE CENERI, poesie di Dario Meini.
con Antonella Ortolani (Critica letteraria) e Silvia Giani (Psicologa psicoterapeuta), Letture di Adriano Meini. Suggestioni musicali di Pietro Gheri e Cecilia Valentini.
🔴 domenica 23 - 17:00 | Pomeriggio Partigiano
dettagli settimana prossima
🔴 domenica 25 | Camminata Partigiana e Musica
dettagli settimana prossima
💌 Spazio ai Volontari in CdP
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Attività settimanali ricorrenti
Martedì | 14:00 - Corso di italiano per adulti migranti
Martedì | 9:30 - 16:00 Trattamenti Shiatsu (prenotazioni)
Martedì | 19:00 - Yoga con il maestro Antonio Russo
Giovedì | Corso di Disegno con Serena
Giovedì | 14:00 - Corso di italiano per adulti migranti
Venerdì | 17:45 - Cantoterapia con Ilaria 3478122792
Venerdì | 20:00 - Cena sociale
Domenica sera - Pizza (telefonare al bar per prenotarla)
Lezioni di italiano per adulti migranti
Il martedì e il giovedì dalle 14:00 alle 15:00, insegnante Maria Domenici. Costo comprensivo del libro di testo e della tessera ARCI: 20€. Per informazioni chiamare il bar 055697007 o scrivere settignanocdp@gmail.com
Centro di Ascolto
Ricordiamo che è sempre possibile prenotarsi per un primo colloquio gratuito presso il "Centro di Ascolto" a cura dell'Associazione La Fonte APS (patrocinato da ARCI e IGF). Prenotazioni.
Formazione Tecno-Ludico-Politica
Il nostro Stefano Cecere promuove incontri di giochi didattici, cittadinanza attiva e formazione sulle nuove tecnologie. Se vi interessa iscrivetevi alla sua newsletter dedicata.
Orari e Contatti
Ricordiamo che per tutte le nostre attività è richiesta la tessera ARCI, che potete rinnovare al bar. Maggiori informazioni le trovate qui: https://cdp.settignano.org/info/tessera_arci/
I nostri orari sono:
da Martedì a Giovedì: 16:00 - 23:30
Venerdì e Sabato: 16:00 - 24:00
Domenica: 10:30 - 24:00
Lunedì: chiuso
Per seguire le attività, contatti e partecipazioni:
Telefono CdP/Bar: 055697007
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